Vinitaly, il ministro Catania premia l’enologia lucana
Il Ministro dell’Agricoltura Mario Catania ha incontrato ieri al Vinitaly di Verona, presso lo stand della Regione Basilicata, l’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone e i produttori lucani, esprimendo apprezzamento per il lavoro di valorizzazione del patrimonio enologico regionale. Nel corso della cerimonia d’inaugurazione del Vinitaly lo stesso ministro Catania ha assegnato al produttore lucano Rocco Graziadei, dell’Azienda Agricola Masseria Cardillo di Bernalda, il Premio Cangrande “Benemeriti della Vitivinicoltura”. Il prestigioso riconoscimento viene attribuito ai protagonisti del vino italiano che, con la propria attività, contribuiscono allo sviluppo della viticoltura e alla valorizzazione dell’enologia italiana. Soddisfazione per questo riconoscimento è stata espressa dall’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone che ha partecipato all’inaugurazione dell’area espositiva della collettiva lucana, organizzata dal Dipartimento Agricoltura della Regione in coordinamento con Unioncamere Basilicata.
“Il premio – ha detto l’assessore all’Agricoltura – testimonia il valore crescente che sta assumendo il patrimonio vitivinicolo lucano. E’ la prova che i produttori hanno saputo valorizzare sempre più i loro vini, fino a renderli simbolo dell’eccellenza enologica nazionale”.
“Masseria Cardillo è un’azienda storica che risale al 1700 – ha dichiarato Rocco Graziadei. Stiamo sviluppando la competitività dell’azienda occupandoci di tutta la filiera del prodotto. Partecipiamo al Pif regionale della viticoltura e investiremo in nuove cantine. La sfida – ha concluso- è nella diversificazione delle attività aziendali”.
La superficie investita a vigneti in Basilicata è quantificabile in oltre 8.300 ettari. La produzione complessiva potenziale di vino ammonta a circa 250.000 ettolitri. Sono censite 88 aziende che imbottigliano 378 etichette di cui 158 Doc e 180 Igt, 22 etichette sono relative a vini biologici. La quantità di bottiglie prodotte ammonta a 6.650.900. Le aziende biologiche autorizzate alla commercializzazione sono 20.
L’esposizione lucana al Vinitaly di Verona si sviluppa su una superficie di 360 mq e vede la partecipazione di 28 aziende vitivinicole regionali che producono Aglianico del Vulture DOC, Terre dell’Alta Val d’Agri DOC, Matera DOC e Basilicata Igt. I costi complessivi per l’allestimento dello stand sono pari a 215 mila euro, sostenuti per il 70% dalla Regione Basilicata e per la rimanente parte da Unioncamere.
Sono numerosi gli incontri che l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Potenza Forim sta organizzando in questi giorni tra le 28 aziende presenti nello stand e buyer tedeschi. L’iniziativa è resa possibile da una speciale collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per la Germania coinvolta nell’iniziativa sulla base di rapporti istituzionali preesistenti.
“Si tratta di una presenza importante – ha commentato l’assessore Mastrosimone. Il nostro obiettivo è proprio quello di consolidare il successo degli anni precedenti anche in termini commerciali, soprattutto con i buyer provenienti da tutto il mondo. Le azioni che la Regione sta sviluppando – ha spiegato Mastrosimone – impegnano vari segmenti tra cui il Piano di ristrutturazione dei vigneti, orientato proprio all’incremento dei vitigni di qualità. Sul piano della promozione – ha aggiunto Mastrosimone – puntiamo all’agevolazione di strategie di marketing dirette al rafforzamento dell’immagine e alla realizzazione di azioni di contatto tra produttori e operatori commerciali in Italia e all’estero. Per questo importante comparto sono in programma importanti investimenti nei Progetti integrati di filiera (Pif), rientranti nel Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013. Su circa 90 milioni di euro previsti per tutti i comparti, circa 10 sono indirizzati ai due Pif vitivinicoli regionali”.