BasilicataMicroPostTurismo

Vinitaly, il premio ‘Cangrande’ assegnato a Filomena Ruppi

Filomena Ruppi dell’azienda Donato D’Angelo di Rionero in Vulture è il vincitore per la Basilicata del Premio Cangrande 2015 consegnato ai benemeriti della vitivinicoltura. Il prestigioso premio è stato consegnato ieri nel corso della inaugurazione della quarantanovesima edizione del Vinitaly di Verona dal ministro delle Politiche agricole e forestali, Maurizio Martina. Filomena Ruppi 57 anni è laureata in viticoltura ed enologia all’Università di Basilicata e si occupa dell’amministrazione, della comunicazione e del marketing dell’azienda D’Angelo. L’azienda comprende una superficie totale di 20 ettari, tutti impegnati a vigneti, ubicati tra gli agri di Maschito, Barile e Ripacandida con una produzione media annua di 100 mila bottiglie e che danno vita a tre etichette di Aglianico Doc rosso.
“Il premio è uno stimolo – ha evidenziato Filomena Ruppi – a continuare a lavorare per far emergere ancora di più i vini lucani che sono di grande pregio. Sono felice che le istituzioni a partire dalla Regione Basilicata, con la quale da circa venti anni partecipo al Vinitaly, abbia creduto nel mio impegno”.
L’assessore regionale alle Politiche agricole, Michele Ottati, che stamani ha incontrato i produttori presenti nello stand lucano, nel Padiglione 8, ha sottolineato come “il premio per i benemeriti della viticoltura italiana a Filomena Ruppi rappresenta riconoscimento a lei e ad un’azienda storica, quella di Donato D’Angelo, che da sempre si dedica con grande professionalità alla valorizzazione della viticoltura lucana e all’innovazione nel settore. Quest’anno- ha aggiunto Ottati- lo stand lucano è stato organizzato dal Dipartimento regionale politiche agricole e forestali, in collaborazione con il Consorzio “Qui Vulture” e il Consorzio vini “Matera Doc”, utilizzando le misure del Programma di sviluppo rurale tese alla promozione dell’agroalimentare di qualità. L’assessore ha evidenziato come sia necessario unire le forze tra le istituzioni e i produttori organizzati e aggregati al fine di impegnare i fondi europei e finanziare azioni tese a dare competitività ai nostri prodotti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *