Viticoltura, la denuncia di Coldiretti Puglia: “Oltre 6,6 milioni di ettolitri di vino pugliese fermi nelle cantine”
La guerra in Ucraina e l’inflazione bloccano il vino pugliese. A dirlo è la Coldiretti regionale, denunciando che oltre 6,6 milioni di ettolitri di vino della campagna 2021 sono fermi nelle cantine pugliesi a causa del rallentamento dei flussi verso i grandi canali di commercializzazione europei dovuto alla guerra in Ucraina e alla riduzione del potere di acquisto dei consumatori. Il dato emerge sulla base del report ‘Cantina Italia’ dell’Ispettorato centrale qualità e repressioni frodi del Ministero delle Politiche agricole.
Nei vigneti si registrano rincari che vanno dal più 170% dei concimi al più 129% per il gasolio. “Una bottiglia di vetro costa fino al 50% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40 per quelli di altri materiali”, ha spiegato Coldiretti, che sollecita una “stretta” da parte della Regione Puglia per abbassare le rese con una revisione dei disciplinari di produzione, ma anche di una revisione delle deroghe sui massimali di produzione dei vigneti che coltivano uve generiche.