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Vittorio Sgarbi “stronca” la fontana monumentale di Melissano

“È la fontana più brutta della storia, un crimine puro”. E’ l’impietosa definizione che Vittorio Sgarbi ha dato della fontana monumentale di Melissano, realizzata agli inizi degli anni Duemila dall’amministrazione comunale guidata all’epoca dall’ex sindaco Roberto Falconieri.
Il noto critico d’arte era ieri in città, e assieme Marcello Seclì, presidente della sezione Sud Salento di Italia Nostra, ha effettuato una visita nei pressi della fontana; Seclì nelle scorse giornate aveva denunciato il degrado in cui versava la struttura. “Un paese così ordinato non meriterebbe questa cosa nata da una mente perversa. Non si capisce neppure a cosa è dedicata o ispirata. È un crimine puro, oltretutto accanto alla chiesa”.
Seclì, dal canto suo, aveva proposto all’ente che la fontana venisse ingabbiata anche per dare un segnale che è una cosa che non si può vedere. “Quando si troveranno le risorse per abbatterla o trovare un’azienda che intenda farlo gratis, sarebbe un’operazione anche didattica. Purtroppo, la comunità si è abituata e la accetta come un dato di fatto. Fino a 20 giorni fa era sporca di escrementi”, ha detto.
L’assessore comunale alla Cultura e Lavori pubblici, Stefano Cortese, ha risposto a Seclì e Sgarbi. “Per un Comune in dissesto finanziario e che ingegnandosi riesce a garantire il minimo indispensabile non è certamente la priorità la questione fontana monumentale, ma in ogni caso durante questa amministrazione è stato apposto il vincolo alla chiesa madre grazie all’input della parrocchia nel 2017, nonché intrapresi una serie colloqui con il referente d’area della Soprintendenza. E’ già in cantiere un sopralluogo al fine di organizzare un futuro incontro con tecnici e la cittadinanza, intraprendendo un percorso partecipativo che coinvolgerà l’intera comunità”.

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