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Volley Euroambiente Manfredonia, ribaltone. Ugento eliminato

La serie playoff iniziata con una sconfitta casalinga s’è conclusa in maniera favorevole per l’Euroambiente Manfredonia, capace di espugnare per ben due volte il PalaOzan di Ugento. In gara 3, le bianco-azzurre sono state protagoniste di una straordinaria vittoria che le ha catapultate al secondo turno dei playoff dove ad attenderle (prima partita al PalaDante mercoledì pomeriggio) ci sarà il Gioia del Colle, che nel weekend ha eliminato il Presicce. Dopo gara 1 molti erano scettici riguardo alla qualificazione, eppure le sipontine hanno dimostrato di essere dure a morire e sono riuscite a rivoltare il punteggio (da 1-0 a 1-2) contro un avversario ostico, giocando una pallavolo di ottimo livello.

Questo il 6+1 iniziale schierato ieri da Fabio Delli Carri: Valentina Petrova al palleggio, Valeria Brattoli opposta, Loredana Montenegro e Katia Patetta laterali, Raffaella Papagno e Mariangela Di Reda centrali, Lucia Fusilli libero. La formazione salentina è composta da Simona Ancora in cabina di regia, Valentina Zappa in diagonale, Carmen Vantaggiato e Ana Carolina Santos in banda, Virginia Piscopo e Francesca Barba centrali, Demelza Sanasi libero. Prima del match, il doveroso minuto di raccoglimento per Melissa Bassi, la 16enne che ha perso la vita nell’attentato di Brindisi di sabato mattina, e per le vittime del terremoto in Emilia Romagna. L’inizio è equilibrato (3-3), le sipontine spingono e prendono qualche punto di vantaggio (4-7, grazie a un errore delle padrone di casa, 8-12, con un ace della Petrova). Le giallorosse restano in scia e segnando 5 punti consecutivi si portano avanti 19-16. Coach Delli Carri manda Marianna Matichecchia in campo al posto della Montenegro. Quando la Patetta trova l’ace è di nuovo parità (19-19). Sul 21-21 torna in campo la Montenegro ed esce la Matichecchia. Ed è proprio la Montenegro a segnare il 22-23, trovando un pregevole muro-fuori, e poi anche il 22-24. Il set si chiude 22-25 con un errore ugentino.

La partenza della seconda frazione vede le ragazze di mister Gloria in grossa difficoltà (0-4, 4-9). Il Manfredonia ne approfitta e giocando bene riesce a tenere le avversarie a debita distanza. La ricezione guidata da una sempre sicura Fusilli funziona a meraviglia. Il punto del 7-14 è firmato dalla Brattoli, l’11-15 (pallonetto) e l’11-16 (muro vincente) sono di una straripante Papagno. L’Alpak tiene fino al 15-19, poi cede di schianto. Un parziale di 1-6, concluso da un ace della Papagno, regala anche il secondo set all’Euroambiente.

Sotto 0-2, la compagine salentina prova a reagire nella terza frazione. Il punteggio è in perfetto equilibrio per buona parte del set (6-6, 12-12, con la Montenegro che apre il muro avversario, 15-15, schiacciatona della Patetta), poi le sipontine hanno un improvviso blackout. Paola Michieletto entra per la Di Reda, la Matichecchia per la Montenegro e Danila de Liso per la Patetta. L’Ugento si aggiudica la frazione per 25-17 grazie a un impietoso parziale di 10-2.

La vittoria del terzo set infiamma il pubblico del PalaOzan che sostiene a gran voce le proprie beniamine. Anche nel quarto parziale l’equilibrio la fa da padrone (3-3, 6-6, 14-14, con la Di Reda che sfonda il muro leccese). Sul 17-17 però le bianco-azzurre premono sull’acceleratore. La Montenegro (top scorer con 17 punti) segna il 17-19 e il 17-20. Due muri vincenti della Di Reda e della Patetta (bellissimo quest’ultimo, dopo un’azione molto combattuta) portano a 4 le lunghezze di vantaggio per l’Euroambiente (18-22). Sembra fatta, ma la formazione di casa si rifà sotto (21-22). Il muro della Petrova vale il 21-23, il preciso attacco della Brattoli il 22-24. Il set, e di conseguenza il match, termina con un attacco salentino che muore nella rete (23-25). Grande felicità a fine gara per tutte le ragazze, per lo staff tecnico e per i pochissimi ma rumorosi tifosi giunti da Manfredonia per sostenere la propria squadra del cuore. Mister Delli Carri si è così espresso dopo l’incontro: “Ho visto una formazione con energie mentali e fisiche superiori a quella dell’Alpak. Abbiamo raccolto i frutti del richiamo atletico programmato quando ormai la classifica ci fissava al terzo posto. Tatticamente, in itinere, abbiamo apportato le giuste modifiche per adattarci alle caratteristiche delle salentine e le ragazze hanno recitato alla perfezione il copione. Vincere a Ugento non è stato facile. Nell’intero arco del torneo la compagine leccese non aveva mai perso in casa: ironia della sorte, l’ultima sconfitta risaliva ai playoff della scorsa stagione quando un certo Manfredonia espugnò il PalaOzan e ne determinò l’eliminazione. Voglio concludere esprimendo le mie congratulazioni alle atlete ugentine, molto brave e determinate fino in fondo. Mai come in queste tre sfide si è potuto fare previsioni sul risultato finale. Ora si pensa al Gioia del Colle, risultati alla mano la nostra bestia nera. Contro le baresi abbiamo perso due volte su due, ma sappiamo che i playoff sono un’altra storia”.

G.S. Pallavolo Femminile Alpak Ugento-A.S.D. Euroambiente Volley Manfredonia 1-3 (22-25/16-25/25-17/25-23)

6+1 (accanto a ciascun cognome, i punti realizzati): Montenegro 17, Brattoli 10, Fusilli, Petrova 10, Patetta 10, Papagno 10, Di Reda 10. Subentrate: Matichecchia, Michieletto, de Liso. In panchina: Valente, Pestilli.

Michelangelo Ciuffreda – Responsabile ufficio stampa A.S.D. Volley Euroambiente Manfredonia

 

 

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