‘Io volo’, torna a Grottaglie il progetto di cultura aeronautica
Storia del volo, com’è fatto un aeroplano, i mestieri dell’aviazione: sono alcuni degli argomenti che saranno affrontati durante “Io Volo”, la seconda edizione del progetto di divulgazione della cultura aeronautica, che si svolgerà da lunedì prossimo 6 marzo presso il Liceo Giuseppe Moscati di Grottaglie (Taranto). Questo progetto è stato ideato dal generale Carlo Landi, 41 anni di esperienza in Aeronautica Militare, e organizzato per volontà della dirigente scolastica del Moscati, prof.ssa Anna Sturino, con il coordinamento della prof.ssa Palma Izzinosa. Vi parteciperanno 20-25 ragazzi, selezionati dall’Istituto sulla base dei risultati scolastici e dell’interesse per il mondo dell’aviazione.
Il corso sarà articolato in una serie di lezioni, che saranno tenute da personale proveniente dall’Aeronautica Militare, dotato di esperienza ultradecennale nel pilotaggio militare e civile, tra cui ufficiali in servizio presso il 36° Stormo di Gioia del Colle (Bari). Al termine del corso in aula, i giovani frequentatori parteciperanno a tre visite guidate presso alcune realtà pugliesi del settore aeronautico, tra cui gli stabilimenti della Blackshape Aircraft di Monopoli (Bari). I ragazzi potranno anche provare, a titolo volontario, un breve volo in ultraleggero presso la scuola certificata AeroTre di Manduria (Taranto).
“Il volo ha sempre attratto l’umanità, da Icaro alle mongolfiere, dal volo dei fratelli Wright fino ai moderni velivoli di linea, c’è un filo unico di passione e desiderio di conoscenza legato al desiderio di conquistare il cielo”, spiega il generale Carlo Landi. “Oggi il volo e lo spazio sono entrati a far parte della nostra vita quotidiana e sono rilevanti i contributi del volo e delle attività aerospaziali alle prospettive di lavoro offerte ai giovani. Ci siamo resi conto che molti ragazzi terminano gli istituti secondari superiori privi di una minima cultura aeronautica di base, che possa servire anche quale elemento discriminante per le loro scelte di studio o professionale. In ogni caso si tratta di una base culturale indispensabile, perché contribuisce a facilitare un efficiente ed armonico inserimento sociale dei giovani”.