Volt Matera: “La Giunta targata Materdomini, dopo Santochirico tira dentro anche Pittella”
“Per partorire la prima Giunta Materdomini si sono dovute mettere insieme ben sei sigle politiche, la maggior parte delle quali estranee alla vittoria elettorale e al mandato conferito dai cittadini: Lega Salvini, M5S, Verdi, Psi, Azione, ed il fantomatico Campo Democratico (gruppo misto).
Un accordo all’insegna dei ricatti e dell’incoerenza, con Domenico Bennardi ormai vittima delle trame ordite da Materdomini, “pittelliani” e Santochirico, quest’ultimo uscito perdente insieme alla consigliera comunale Maria Cristina Visaggi.
Nel dibattito delle ultime settimane c’è stato spazio solo per i ricatti, non escluso quello esternato anche a mezzo social dal futuro presidente del Consiglio comunale.
Di competenze, di programmi e di rilancio dell’attività amministrativa non se ne è fatto nemmeno un accenno, come del resto risulta evidente dalla composizione della Giunta, nella quale spicca il ruolo di Materdomini che in questi anni ha esercitato la funzione, oltre che di presidente del Consiglio comunale, anche di assessore-ombra all’Urbanistica e allo Sport; il tutto per l’evidente propensione alle “relazioni corte”, delle quali una volta i grillini accusavano i loro oppositori.
Adesso, finalmente, potrà sommare le deleghe anche dal punto di vista formale, nonché da vicesindaco: anche qui, solo formalmente, poiché egli è di fatto il Primo Cittadino, dall’alto delle sue competenze e della sua visione della città che è solito esternare attraverso frequenti e memorabili interventi sui social network: “post muto” e “post mutissimo”.
Tuttavia, delle sorti delle singole persone uscite vincitrici dal giro dei ricatti, interessa poco o nulla; quel che ci sta a cuore è esclusivamente l’amministrazione della città, il presente e il futuro di Matera: una strategia per il turismo; un programma per i lavori pubblici supportato da una organizzazione efficiente degli uffici comunali; politiche per lo sport e per le famiglie; realizzazione del progetto della Casa delle tecnologi emergenti; un piano serio e non improvvisato per la mobilità cittadina; cura del verde e dell’arredo urbano, senza escludere le periferie; e, soprattutto, trasparenza dell’attività amministrativa.
I presupposti, già carenti prima di varare la Giunta dei ricatti, con la nuova Giunta targata Materdomini sono del tutto inesistenti”.
Il Coordinamento Cittadino di Volt Matera