Work experience, tentata truffa alla Regione Basilicata
I carabinieri li hanno fermati prima che potessero incassare i fondi erogati dalla Regione Basilicata per assunzioni fittizie e finti tutoraggi. Sono intervenuti i carabinieri di Acerenza in collaborazione con quelli della stazione di San Chirico Nuovo. Sono state denunciate sei persone, responsabili a vario titolo, del reato di concorso in tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. I denunciati, dopo aver ottenuto l’ammissione al progetto “work experience”, finalizzato all’introduzione dei giovani nel mondo lavorativo e finanziato dalla Regione Basilicata con i fondi della Comunità europea, con artifici e raggiri avevano effettuato delle assunzioni e funzioni tutoriali fittizie presso attività commerciali ricadenti nel comune di San Chirico Nuovo.L’attività d’indagine ha impedito l’elargizione, da parte della Regione, delle somme finanziate, ammontanti a circa 20mila euro.
“Apprendiamo con soddisfazione dell’operazione dei carabinieri volta a smascherare un tentativo di truffa ai danni della Regione Basilicata e come governo regionale assumeremo tutte le iniziative che si renderanno necessarie per supportare l’attività investigativa”. Così l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Vincenzo Viti, ha commentato l’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Acerenza che ha portato alla denuncia di sei persone accusate, a vario titolo, di concorso in tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche nell’ambito del progetto “Work Experience” finalizzato ad incentivare l’inserimento dei giovani nel mondo lavoro. “La Regione – ha aggiunto Viti – si impegna per offrire opportunità concrete per lavoratori e imprese cercando di investire al meglio le risorse disponibili. Ringrazio e mi complimento con gli uomini dell’Arma perché hanno permesso che fondi pubblici non fossero utilizzati da chi non aveva i requisiti per meritarli”.