XVII “Carl Orff Music Festival”, a Putignano domenica 10 concerto di chiusura con le musiche di Glinka e Welbren
Ultimo appuntamento per l’edizione 2023 del “Carl Orff Music Festival”.
Domenica 10 settembre, Teatro Comunale di Putignano ore 21:00
CONCERTO DI CHIUSURA
David Castro-Balbi: Violino, Gernot Subsmuth: Violino,
Yuri Gandelsman: Viola, Jelena Ocic: Violoncello,
Giuseppe Lillo: Contrabasso, Josè Gallardo: Pianoforte.
Mikhail Glinka: Sonata per viola e pianoforte
Anton Webern:”Langsamer Satz” per quartetto d’archi
Mikhail Glinka: Gran Sestetto per Pianoforte e Quintetto d’Archi
Biglietti al link: http://www.apuliaticket.it/carlorffmusic
Info e prenotazioni ai numeri 334 9377483 / 338 3017268.
Si chiude un’edizione particolarmente positiva per il “Carl Orff Music Festival”: un pubblico numeroso di appassionati con molti giovani ha premiato fino a ora tutti i concerti in programma riconoscendo l’alto valore artistico di tutte le esecuzioni. Nota particolarmente lieta è stata l’esordio della giovane orchestra da camera del festival: un progetto che la direzione artistica intende valorizzare e promuovere anche nelle prossime edizioni.
“Carl Orff Music Festival”, il festival internazionale di musica da camera, taglia quest’anno il traguardo della diciassettesima edizione. Fondato dal violoncellista americano Michael Flaksman e organizzato dall’Associazione Artistico-Musicale Carl Orff, il festival è realizzato il patrocinio del Comune di Putignano e con il sostegno del Club Imprese per la Cultura Confindustria Bari-BAT. La direzione artistica è affidata al M° Vito Amatulli e alla M° Jelena Ocic.
Gli artisti
Yuri Gandelsman
Il Jerusalem Post ha detto di lui “è senza dubbio uno dei più grandi violinisti del nostro tempo”. Yuri Gandelsman è uno dei musicisti più ricercati della sua generazione con una carriera lunga ormai 40 anni come solista, musicista da camera e il direttore d’orchestra.
Gandelsman si è esibito in recital da solista in molte importanti capitali e città del mondo tra cui Mosca, San Pietroburgo, Parigi, Francoforte, Tokyo, Varsavia, Istanbul, Budapest. Ha realizzato numerose registrazioni da solista tra l’altro per le etichette Sony Classic, ASV e Naxos. Dal 1990 al 2000 è stato primo violista della Israel Philarmonic Orchestra; durante questo periodo è stato spesso in tournée come solista esibendosi con direttori come Zubin Mehta, Pinchas Zukerman, Raphael Fruhbeck de Burgos, Daniel Oren e Junichi Hirokami.
È stato professore ospite della Yale University e del Conservatorio di Parigi. Nel 1995 è stato direttore della Viola School al Kuhmo festival. Suona una viola Paolo Testore del 1748
David Castro-Balbi
Ha iniziato a suonare il violino all’età di cinque anni. Si è diplomato al Conservato1re à Rayonnement Régional de Paris (classe di Larissa Koloss), al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris (classe di Svétlin Roussev), alla Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino (classe di Kolja Blacher) e la Hochschule für Musik Franz Liszt d i Wei mar (classe d i Friedem ann Eich horn ) .
È stato scelto all’età di quindici anni per suonare con I’Académie Internationale de MusJque alla Victoria Hall di Ginevra e al Théâtre du Champs Elysées di Parigi sotto la direzione di Seiji Ozawa nel 2009.
Ha vinto diversi premi in numerosi concorsi nazionali ed internazionali tra cui il 1 ° premio al Young Artist Competition in Colorado (USA) e al Mirecourt International Violin Competition. Ha vinto il 1° premio e quattro premi speciali al Concorso lnternazionale Louis Spohr per giovani violinisti di Weimar nel 2013. Nella musica da camera ha ricevuto il 2 ” premio e un premio speciale per la migliore interpretazione d1 un’opera contemporanea all’lnternational Franz Schubert und die Musique der Moderne a Graz (Austria) e il 1 ° premio al Concorso internazionale di musica da camera Kiejstut Bacewicz a Lódz (Polonia). Dal 2015 al 2016 è stato solista con l’orchestra del Teatro Gera-Altenburg.
Suona un violino di Glovanni Battista Guadagnini (1690), appartenuto un tempo a Louis Spohr.
Gernot Süßmuth
Gernot Süßmuth si è esibito per la prima volta come solista con un’orchestra all’età di 9 anni.
A 16 anni si iscrive alla Hanns Eisler Academy of Music di Berlino, nel 1984 ha completato gli studi di violino con il Prof. Heinz Schunk con il diploma di solista.
Dopo gli studi, la Rundfunk-Sinfonie-Orchester Berlin lo ha assunto come primo violino.
Dal 2000 al 2002 è stato primo violino della Staatskapelle di Berlino e dall’agosto 2002 è primo violino della Staatskapelle di Weimar.
Ricercato partner nella musica da camera, dal 1983 al marzo 2000 Süssmuth si è dedicato al quartetto d’archi nel Petersen Quartet, con il quale si è esibito sui più grandi palcoscenici del mondo e ha prodotto numerose incisioni e raccolto diversi premi. A cavallo del millennio, insieme ad Hans-Jakob Eschenburg, ha fondato l’Aperto Piano Quartet.
Oltre al suo lavoro in quartetto, appare regolarmente come solista e fa musica insieme ad altri rinomati partner di musica da camera, tra cui Steven Bishop, Paul Meyer, Norbert Brainin e Martin Lovett – nel novembre 2001 con Daniel Barenboim ai Furtwängler Days di Jena
Gernot Süssmuth è il direttore artistico della European Union Chamber Orchestra e tournée lo hanno portato come direttore e solista di questo ensemble attraverso la Germania, in vari paesi del Centro e Sud America e in Inghilterra. Da diversi anni si dedica alla formazione di giovani musicisti presso le accademie musicali di Berlino e Weimar e nel 2004 viene nominato professore onorario presso l’Accademia Musicale “Franz Liszt” di Weimar.
Jelena Ocic
Dopo aver completato gli studi musicali nella sua città natale, Zagabria (Croazia) nella classe di Valter Despalj, Jelena Ocic ha continuato i suoi studi alla Musikhochschule di Mannheim con il violoncellista amerlcano Michael Flaksman.
Ha continuato poi ad arricchire il suo linguaggio musicale e la sua abilità strumentale negli Stati Uniti sotto la guida del leggendario violoncellista Bernard Greenhouse, che la ha definita “la più grande violoncellista della sua generazione”.
Ha insegnato alia Musikhochschule di Mannheim fino al 2015. Attualmente, Jelena Ocic ha una cattedra di specializzazione al Cv A in Olanda.
Con le sue interpretazioni della letteratura per violoncello, dai composîtori barocchi a quelli contemporanei, Jelena Ocic lascia sempre un’impressione indimenticabile sul suo pubblico. Nella sua arte oltre a Siegfried Palm e Bernard Greenhouse, si ispira a Leslie Parnas, Victoria Yagling e Heinrich Schiff.
Si è esibita in importanti festival internazionali di musica classica come Yehudi Menuhin Festival, Kronberg, Samobor Autumn festival, Westfallenclassic festival, Celio Biennale Amsterdam. Ha suonato con importanti orchestre da camera e orchestre sinfoniche in Europa e Asia.
Compositori come Cornei I, Senderovas, Doti, Sorg e Prohaska hanno dedicato le loro opere a lei. Le sue registrazioni per Challenge Classics della Kreutzer Sonata di Beethoven, le sonate di Ginastera, Hindemith, Kabalevsky e iI suo disco ”The barock experience”, così come le opere contemporanee, sono state accolte con grande successo dalla critica.
José Gallardo
Nato a Buenos Aires, Argentina, José Gallardo inizia le lezioni di pianoforte all’età di cinque anni presso il Conservatorio della propria città. Successivamente continua gli studi con la Prof. Poldi Mildner presso il Dipartimento di Musica dell’Università di Magonza, dove si diploma. Durante questo periodo scopre la propria passione per la musica da camera.
José Gallardo ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali e ha partecipato a prestigiosi festival internazionali, tra cui il Festival di musica da camera Lockenhaus, il Festival di Verbier, il Festival di Lucerna, il Festival di Chopin a Varsavia, il Festival del Castello di Ludwigsburg, il Festival di Schwetzingen, lo Schleswig Holstein, il Cork Music Festival, il City of London Festival, il Kaposfest Hungary e il Budapest Academy Festival.
Un’intensa attività concertistica e cameristica in Europa, Asia, Israele, Oceania e Sud America lo lega, tra gli altri, a Gidon Kremer, Vilde Frang, Lisa Batiashvili, Daishin Kashimoto, Barnabás Kelemen, Linus Roth, Julius Berger, Nicolas Altstaedt, Kian Soltani, Danjulo Ishizaka, Miklós Perényi. Ha realizzato numerose registrazioni per EMI, Warner, Deutsche Grammophon, Hänssler, Challenge Records Int., Oehms Classics, Neon, Genuin e Naxos, nonché produzioni televisive e radiofoniche nelle emittenti BR, SWR, MDR, BBC, RAI, ecc. Dal 1998 al 2008 è docente presso il Dipartimento di Musica dell’Università di Magonza; dall’autunno del 2008 insegna al Centro Leopold Mozart dell’Università di Augsburg. Dal 2013, insieme ad Andreas Ottensamer, è direttore artistico del festival di musica da camera “Bürgenstock Festival” di Lucerna.