Xylella, al via il piano per la rigenerazione olivicola
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dichiara: “Siamo soddisfatti del via libera al Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia per il quale ci siamo a lungo battuti. Le risorse messe a disposizione dal Governo sono state un atto dovuto a fronte del dramma Xylella. Com’è noto la Regione si è battuta affinché tutte le risorse disponibili fossero indirizzate alle imprese per il ristoro dei danni subiti. Sebbene la proposta finale del Governo non sia stata conforme a tale orientamento, la Regione Puglia per non ritardare l’approvazione del Decreto ha espresso il proprio parere positivo in Conferenza Stato-Regioni impegnandosi a destinare alle imprese pugliesi danneggiate l’equivalente dei fondi dirottati dal decreto su attività diverse dal sostegno alle imprese medesime”.
“Chi mette in relazione la vicenda xylella con i tempi del PSR compie una inutile strumentalizzazione – spiega Emiliano – infatti i contenziosi che hanno rallentato le principali misure del PSR non hanno interessato le misure della Xylella, che invece hanno seguito i tempi dell’adeguamento della normativa nazionale ed europea”.
A tal proposito riepiloghiamo alcune delle principali tappe del lavoro svolto dalla Regione Puglia per ottenere le risorse necessarie alle imprese e utili ad eliminare gli ostacoli alla rigenerazione olivicola della Puglia.
1) dal 2016 al 2018 la Regione Puglia avvia il sistematico monitoraggio delle piante, finanzia la ricerca scientifica, attua le misure previste dalla normativa nazionale ed europea;
2) Febbraio 2018: grazie al lavoro della Regione Puglia, l’UE rende possibile il reimpianto di varietà resistenti di olivo. Prima non c’erano modi di intervenire;
3) Maggio 2018: la Regione propone un bando per il reimpianto di olivi;
4) Ottobre 2018: scadenza del bando per due volte prorogato su richiesta del territorio;
5) Dicembre 2018: graduatoria delle 1.004 istanze e richiesta documentale;
6) Dicembre 2018: la Regione Puglia approva legge regionale che elimina tutti i vincoli regionali;
7) Gennaio 2019: i beneficiari sollevano il problema dei vincoli nazionali che rallentano il processo di reimpianto;
8) Marzo-maggio 2019: anche per iniziativa della Regione a Roma approvano il Decreto Legge con norme di semplificazione degli espianti ma non dei reimpianti;
9) novembre 2019: protocollo di intesa con Mibact e Mipaaf che finalmente rimuove i vincoli per reimpianti;
10) gennaio 2019: oltre il 70% delle pratiche chiuse.