Xylella, primo caso di contagio in Francia
“Il primo caso di contagio da Xylella in Francia deve condurre l’Europa intera a una duplice riflessione. Da una parte dimostra in tutta evidenza l’errore e l’inutilità dell’embargo dei prodotti pugliesi imposto da Parigi e avallato dalla Commissione Ue. Dall’altra impone agli stati membri una seria presa di coscienza che porti finalmente alla predisposizione di un piano europeo di cura e salvaguardia delle colture e del territorio”. Lo scrive, in una nota, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo del Pd.
“La notizia del contagio di una pianta di caffè, resa nota dal ministero dell’Agricoltura francese – prosegue Bordo – dimostra chiaramente che chiudere le frontiere e isolarsi non impedisce al batterio di diffondersi. Serve ben altro per affrontare un problema che non è mai stato solo nazionale ma europeo. Intanto, per quanto ci riguarda, sarebbe utile che il governo procedesse quanto prima alla modifica della normativa del Fondo di solidarietà o alla costituzione di un fondo specifico per interventi dovuti alle fitopatologie. Si faccia in fretta o i sacrifici richiesti agli ovicoltori pugliesi rischiano di essere del tutto vani”.