Xylella,tavolo tecnico al Ministero dello Sviluppo Economico
Si è tenuto oggi a Roma, al Ministero dello Sviluppo economico, il Tavolo per le emergenze olivicole della Puglia al quale ha partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura. Per il presidente della Regione Puglia e per l’assessore è stato un incontro proficuo poiché, oltre alle materie agricole che normalmente vengono trattate col Ministro dell’Agricoltura e con il sottosegretario, si sono approfonditi con il vicepremier argomenti legati allo sviluppo economico, come frantoi, lavoro, tutela del personale che non avrà le giornate lavorative a causa della fitopatia. Questa trasversalità del Governo consente di poter intervenire su tutte le materie oggetto del decreto legge contenente le misure su xylella e gelate 2018. Domani l’assessore all’Agricoltura parteciperà all’audizione per conto dei Presidenti delle Regioni e quindi della Commissione, dove sarà rimarcata l’esigenza che venga attuata una fortissima sburocratizzazione e che siano posti in essere interventi specifici attingendo alle risorse che sono state assegnate per la rinascita del potenziale produttivo. Ciò significa riconversione, affinché ci sia la tutela dei redditi e quindi della capacità salariale dei dipendenti in un arco di tempo ragionevole, considerato che serviranno alcuni mesi per rimettere in piedi il sistema produttivo. È necessario immaginare la possibilità, con l’ausilio di tutti i Ministeri coinvolti, di utilizzare le risorse italiane assieme a quelle europee affinché si crei una base per uno specifico piano di sviluppo dedicato al Salento. L’assessore pugliese ha apprezzato la disponibilità da parte del Ministro dello Sviluppo economico di farsi parte attiva durante questo percorso affinché la Puglia possa essere sollevata dal peso, portato in solitudine negli anni precedenti, del fardello amministrativo ed economico di questa vicenda, troppo spesso nella scarsa attenzione di molte Istituzioni. Oggi, anche grazie alle proteste dei gilet arancioni pugliesi e alle manifestazioni delle associazioni agricole, la Puglia torna ad essere coadiuvata per come merita e per come avrebbe dovuto essere da tempo.