Zes Jonica, Cupparo: “Gli impegni passino alla prova dei fatti”
“L’impegno assunto dal ministro Boccia con il presidente Bardi per accelerare le procedure di attuazione dei provvedimenti relativi alla Zes Jonica Taranto-Valbasento e le azioni contenute nel Piano per il Sud, sempre riferite alle Zes, illustrate ieri a Gioia Tauro del Premier Conte, sono attesi alla prova dei fatti. Un primo momento di verifica lo avremo il 24 prossimo a Taranto in un tavolo con le autorità portuali e i soggetti istituzionali della Zes”. Lo afferma l’assessore regionale alle Attività Produttive Francesco Cupparo, sottolineando che “si è perso già troppo tempo”. “Gli uffici del Dipartimento – evidenzia l’assessore – hanno avuto un grande lavoro da svolgere per venire a capo dell’autentico ‘guazzabuglio’ della perimetrazione del territorio lucano ricadente nella Zes interregionale che abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto. A questo si aggiunga la notevole frammentazione e distribuzione a macchia di leopardo delle aree Zes – ha detto ancora l’assessore – all’interno delle 11 aree industriali individuate per complessivi 1.060 ettari”. L’assessore insiste: “come testimonia la crisi dell’azienda Greenswitch, purtroppo solo l’ultima in ordine di tempo, soprattutto per la Valbasento, la Zes è una occasione importante per una svolta nelle politiche industriali della nostra Regione. Noi stiamo lavorando per questo. Da parte del Governo ci aspettiamo che gli obiettivi contenuti nel Piano per il Sud – attrarre investimenti diretti esteri, rafforzare le esportazioni e migliorare la dotazione infrastrutturale dei poli logistici del Mezzogiorno; adeguamento e potenziamento degli assi viari e ferroviari di connessione con le aree industriali, con i porti, interporti e retroporti; elaborazione di “Protocolli energetici” per ridurre il costo dell’energia per le imprese operanti nelle Zes; incremento della competitività delle imprese, sia in maniera diretta, attraverso un sostegno finanziario, sia in maniera indiretta, attraverso azioni volte al potenziamento delle infrastrutture materiali ed immateriali – si traducano in atti concreti e celeri.
Tenuto conto che la Legge di Bilancio 2020 registra un ulteriore rafforzamento della misura, con l’obiettivo di accelerare l’attuazione e l’operatività dello strumento, per recuperarne la funzione, “piegata dalle perimetrazioni regionali a misura di sviluppo territoriale, alla finalità propria di attrazione dei grandi investimenti”, non intendiamo rinunciare al recupero, nell’ambito dei 1.000 ettari assegnati alla Basilicata, di ettari non produttivi (viabilità, servizi, ecc.) da utilizzare per ampliare le aree già infrastrutturate o intervenire per sanare situazioni complesse e per il reperimento, d’intesa con i Consorzi Asi interessati, delle risorse necessarie per acquisire le aree individuate, realizzando le infrastrutture necessarie per rendere usufruibili e appetibili le aree individuate. E in attesa dell’annunciata istituzione di un Commissario Straordinario di Governo per ogni Zes, che presiede i Comitati direttivi e partecipa alla Cabina di regia nazionale, al fine di garantire sia il necessario indirizzo unitario delle politiche di attrazione degli investimenti, non rinunciamo certo a svolgere compiti di autonoma programmazione delle politiche industriali sul nostro territorio.
Al centro del lavoro dell’intera Giunta – conclude – c’è l’impegno a rendere attrattive tutte le aree a vocazione produttiva della regione e nei vari comparti, mentre nel caso della Zes stiamo procedendo alla costruzione di un piano di marketing con una chiara indicazione dei lotti disponibili e attrezzati con servizi e tutto quanto necessario”.